© Ginevra Moretti
Ernest Hemingway
Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.
Offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.
E' un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale.
(Definizione dell'attività di counseling approvata dall'Assemblea dei soci di Assocounseling in data 2 aprile 2011)
È un lavoro, essere felici.
È una costruzione.
Devi metterla giù tavola per tavola e chiodo per chiodo, e controllare di continuo che tutto sia a posto, e tenere ben spalato tutto intorno.
Ci vuole un sacco di manutenzione.
Andrea De Carlo
"L'orientamento sistemico–relazionale spiega il comportamento dell'individuo focalizzando l'attenzione sull'ambiente in cui esso è vissuto, sul sistema all'interno del quale la persona vive e sulla rete di relazioni significative di cui è parte. Il sistema è un "metodo di osservazione più che un oggetto di osservazione".
Costruire cambiamento, secondo l'approccio sistemico-relazionale e socio-costruzionista, equivale a cercare quegli strumenti, quelle azioni, quei nuovi punti di vista che possono agevolare la possibilità di sperimentare prospettive differenti da quelle che hanno portato alla situazione di stallo. Da queste prospettive deriveranno cambiamenti relazionali, nuovi comportamenti, nuove narrazioni e nuove realtà possibili ”
Nata nel 1974, dico di me che sono la dimostrazione che ciascuno di noi può essere processo e cambiamento.
Mi sono laureata in filosofia nel 2001 con una tesi in Filosofia della Scienza che mi ha avvicinata al pensiero sistemico ed agli studi di Gregory Bateson. Con l'allenamento al ragionamento critico-creativo che gli studi mi hanno dato, congiuntamente alla formazione in architettura di mio fratello, costituisco con lui una società di design ed allestimenti. Nel 2017, per non lasciare totalmente inesplorata la mia disposizione all’ascolto ed alla relazione, divento volontaria in carcere. Da quel momento inizia per me un importante percorso di sviluppo personale. Il carcere, infatti, ha rappresentato la possibilità di confrontarmi con i miei pregiudizi ingabbianti, di guardare negli occhi le potenzialità di ciascuno di noi, di trovare le risorse positive anche là dove sembra impossibile che ve ne siano. Ho imparato ad ascoltare rimanendo sul confine, senza dare consigli ma portando una visione differente, un’altra – visione. Ho stretto una potente amicizia con la parola e la sua potenzialità narrativa ed auto-narrativa. Ho imparato a guardare oltre: oltre i muri, oltre gli errori, oltre i giudizi, oltre le auto-narrazioni ingabbianti. E soprattutto ho finalmente capito che lavoro volessi fare “da grande”. Così quando con il lockdown tutto il mondo si è fermato, io ho ripreso a studiare riabbracciando il pensiero sistemico con la Scuola di Pratiche Sistemiche. Ed eccomi qui, con una nuova professione, sollecitata da vecchie passioni mentre guardo ad un futuro tutto da costruire.
Ricevo nel mio studio in presenza ed online.
Vado a domicilio e passeggio per i parchi con le ragazze ed i ragazzi che chiacchierano meglio camminando.
Via Terraggio 11- Milano
© Ginevra Moretti
Iscrizione Assocounseling n. A3266